i Documenti
Libertà d’espressione e diritto all’informazione
I documenti audiovisivi
- Roberto Zaccaria, Il diritto all'informazione negli articoli della Costituzione
Roberto Zaccaria, professore di Diritto costituzionale illustra il contenuto e il lessico dell’Articolo 21 ponendolo in relazione con altri Articoli della Costituzione che implicitamente irrobustiscono o presuppongono il valore della libertà di espressione, il pluralismo e il diritto all’informazione: dall’Art.15, che considera inviolabili la libertà e la segretezza della corrispondenza, quindi anche della posta elettronica e dei profili dei social all’Art. 19 che riconosce il diritto di professare liberamente la propria religione e di farne propaganda; dall’Art. 33 secondo cui “l’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento” agli articoli 17,18 e 49 che sanciscono la libertà di riunione e di associazione. Inoltre, la Costituzione non è statica ma resa dinamica e attuale dalle sentenze della Corte Costituzionale e dei giudici che la interpretano.
(Incontro tra studenti dei licei romani e alcuni membri della giuria del concorso “Rileggiamo l’Articolo 21 della Costituzione”. Villa Medici, Roma, 28 ottobre 2017)
- Luciana Castellina, Il diritto all'uguaglianza come presupposto dell'Articolo 21
Luciana Castellina, giornalista, che più volte, negli anni ’50 del secolo scorso è stata arrestata per reati di opinione, pone l’accento sull’incidenza che hanno i mass media nella formazione dei giovani, ormai di gran lunga superiore a quella della scuola: per gli studenti un motivo di più per maturare una capacità critica e una conoscenza dei meccanismi economici e tecnologici che governano Internet.
(Incontro tra studenti dei licei romani e alcuni membri della giuria del concorso “Rileggiamo l’Articolo 21 della Costituzione”. Villa Medici, Roma, 28 ottobre 2017)
- La nascita dell’Articolo 21
L’assemblea Costituente approvò l’articolo 21 della Costituzione al termine di un dibattito che si animò intorno a due questioni: la pubblicità sulle fonti di finanziamento delle proprietà dei giornali e la possibilità di procedere, in casi eccezionali, al sequestro dei giornali.
Il video racconta il processo che ha portato all’approvazione del testo con le testimonianze del giurista Vincenzo Caianello (Aversa, 1932 – Roma, 2002), che fu presidente della Corte costituzionale e Ministro di grazia e giustizia, dello storico del giornalismo Paolo Murialdi (Genova, 1919 – Milano, 2006) e del professore di Scienza della politica ed ex Ministro dei Beni Culturali, Domenico Fisichella.
- Giuliano Amato, Riflessioni sull'articolo 21, febbraio 2018
Il professor Giuliano Amato, giudice della Corte Costituzionale e Presidente del Consiglio dal 1992 al 1993 si rivolge ai ventimila studenti impegnati nel concorso “Rileggiamo l’Articolo 21 della Costituzione” per condividere con loro alcune riflessioni sulle novità introdotte da internet a partire dal fatto che la libertà d’informare, fino a ieri ristretta sostanzialmente ai giornalisti, è ora alla portata di tutti e questo impone nuove regole, nuove responsabilità, ma non necessariamente nuove leggi.
Il prof. Amato riconosce che in casi estremi, di fronte a fenomeni come le campagne d’odio, il bullismo, il razzismo e l’apologia del fascismo sarà probabilmente consentito a Google o a Facebook di oscurare i contenuti che violano le leggi ma sempre sotto il controllo delle autorità statali. Tuttavia, a suo parere, sarebbe più efficace una controffensiva, incalzante, massiccia e argomentata, da parte di tutti quegli utenti che si riconoscono nei valori di uguaglianza giustizia e rispetto della persona umana. Il prof. Amato invita infine i giovani a non trascorrere troppe ore al giorno nel ciberspazio e di dedicarsi allo sport, alla scoperta della natura e alla lettura dei libri (di carta).